Numerosi studi hanno evidenziato che l’obesità sia associata ad un maggiore rischio di decadimento cognitivo, ma cosa accade al cervello delle persone obese o in sovrappeso quando si mettono a dieta?
Una metanalisi di studi randomizzati e controllati (RCT) e studi longitudinali ha valutato l’influenza della perdita di peso volontaria sulla funzione cognitiva in individui obesi o sovrappeso.
Nella ricerca svolta su un totale di 551 partecipanti sono stati inclusi 20 studi di interventi mirati finalizzati alla perdita di peso (dieta, attività fisica e chirurgia bariatrica) per valutare le funzioni cognitive in particolare su memoria, attenzione, funzioni esecutive.
I risultati? Davvero promettenti. La perdita di peso è risultata associata ad un significativo miglioramento dell’attenzione, della memoria e delle funzioni cognitive generali.
In attesa di ulteriori conferme, tali risultati indicano che uno degli aspetti più pericolosi alla base del sovrappeso, ovvero lo status infiammatorio generale in cui si trova il soggetto, venga ridotto e con esso i principali mediatori ossidativi e infiammatori che minacciano la delicata rete neuronale.
E’ doveroso ricordare che il benessere del cervello risenta anche del tipo di nutrienti introdotti con la dieta e soprattutto della composizione della microflora intestinale. A sua volta influenzata da ciò di cui ci nutriamo.