12 milioni. E’ il numero di italiani che secondo l’AIMS (Associazione Italiana per la Medicina del Sonno) soffrono di disturbi del sonno. Chi dorme poco o male si sente più debole o distratto nelle ore diurne, si ammala di più, ricorre più spesso a cure mediche.
Le cause principali sono stress e preoccupazioni e per tale motivo può risultare molto utile seguire dei corsi finalizzati a creare rilassamento (yoga, meditazione, massaggi, ecc.).
Altro fattore fondamentale è la dieta.
Alcuni tipi di cibi agiscono infatti da veri e propri “sonniferi naturali”, mentre altri possono rendere difficoltoso l’addormentamento.
Secondo la cronobiologia, verso sera il nostro organismo aumenta la produzione della serotonina, il suo ruolo è quello di facilitare il passaggio dalla fase di veglia a quella dell’addormentamento. Per sintetizzarla, il nostro organismo utilizza il triptofano, un aminoacido presente in cibi come le mandorle (395 mg/100g), parmigiano (320mg/100g), tonno sott’olio (280mg/100g), tacchino (210mg/100g), uova (200mg/100g), pinoli (300mg/100g).
Ma il solo consumo di alimenti ricchi di triptofano non è sufficiente a indurre il sonno: sono necessarie anche le vitamine del gruppo B. Il motivo è molto semplice, la combinazione di triptofano e vitamine del gruppo B aiutano l’organismo a sintetizzare la melatonina.
Le vitamine B le possiamo trovare nel pesce, nei derivati del latte, nella soia e nei legumi, nei cereali integrali e nei germogli come quelli di fagioli azuki. Anche le verdure a foglia verde ne contengono discrete quantità, in modo particolare la cicoria, gli spinaci, la rucola e le bietole. Importantissima poi la vitamina B12 che coopera ai processi per la formazione del tessuto nervoso, la troviamo nei legumi, nelle lenticchie, nei ceci, nella farina d’avena, nel riso integrale, nel pane e nella pasta integrale.
Non meno importanti i sali minerali. Il calcio ad esempio svolge un marcato effetto sedativo, un bicchiere di latte tiepido rigorosamente biologico e adatto a chi tollera il latte, può aiutare l’addormentamento. Altri due sali minerali possiedono indiscusse proprietà sedative: il magnesio (presente nella camomilla, nei cereali integrali, nell’avocado e nelle verdure a foglia verde scura) e il bromo (presente ad esempio nella lattuga), secondo la medicina popolare vanta importanti proprietà ipnotiche e sedative.
Anche le erbe aromatiche utilizzate per cucinare possono aiutarci a favorire il rilassamento serale: in primis le foglie di basilico (il pesto preparato con basilico fresco, poco aglio, pecorino romano -ricchissimo di triptofano, e pinoli e olio extravergine di oliva, è un ottimo condimento per ottenere un benefico rilassamento di tutto l’organismo), la maggiorana, i semi di finocchio, la cipolla o lo scalogno.